Fino al prossimo 8 marzo sarà possibile candidare la propria startup alla selezione focalizzata sui segmenti Nutraceutica integrata, Circular & Bio-Materiali e Agricoltura di Terra Next, il programma di accelerazione per startup e…
Dal Report appena pubblicato per il 2024 da Circle Economy in collaborazione con Deloitte risulta che mentre si è quasi triplicata la quantità di dati, dibattiti e articoli sul ruolo dell’economia circolare, produzione e consumi non accennano a diminuire. Con il migliorare del tenore di vita, misurato dall’indice di sviluppo umano (HDI), aumenta anche l’impatto ecologico. Il consumo di materiali rappresenta un valido indicatore del danno ambientale, con la movimentazione e l’utilizzo dei materiali che contribuiscono per il 70% alle emissioni globali di gas serra (GHG) e l’estrazione e l’utilizzo che determinano, ad esempio, oltre il 90% della perdita di biodiversità e dello stress idrico.
La politica ambientale dell’Unione europea (UE) si fonda sull’articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e ha come obiettivo la salvaguardia, la tutela e il miglioramento della qualità dell’ambiente, nonché la protezione della salute umana.
Per economia circolare si intende un sistema che conserva il più a lungo possibile il valore di prodotti, materiali e risorse nell’economia, riducendo al minimo la produzione di rifiuti.
I nuovi obiettivi di riciclaggio sono stati votati come parte della posizione del Parlamento sul Critical Raw Materials Act, che mira a ridurre la dipendenza europea dalla Cina e da altri Paesi per i metalli e minerali fondamentali per la doppia transizione energetica e digitale come le terre rare.
Le ambizioni dell’Europa per un’economia circolare richiedono la fornitura tempestiva di materie prime riciclate di buona qualità ai produttori. Tuttavia, secondo una valutazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) degli otto materiali…